Alberto Juantorena Danger  è l’unico atleta  che è stato in grado di vincere sia i 400 che gli 800 metri nella stessa edizione dei Giochi olimpici. Juantorena è  conosciuto in patria, Cuba,  come El Caballo (il cavallo) per merito della sua incredibile falcata di m. 2,70.

Alberto-Juantorena

Nato a Santiago di Cuba il 3 Dicembre 1950, Juantorena inizia giocando a pallacanestro fin quando viene scoperto dall’allenatore polacco di atletica, Zygmunt Zabierzowski, che lo convince a dedicarsi alla corsa. Solo un anno dopo partecipa ai Giochi olimpici di Monaco di Baviera 1972, venendo eliminato per soli cinque centesimi di secondo dal finlandese Kukkoaho nelle semifinali dei 400 metri con il tempo di 46″07,nei due turni precedenti il cubano era sempre sceso sotto i 46 secondi (45″94 e 45″96).

Nel 1973  vinse due medaglie d’oro sui 400 metri piani in due diverse competizioni internazionali: una alle Universiadi di Mosca con il tempo di 45″36 e una ai Campionati centroamericani e caraibici con 46″4 (cronometraggio manuale). L’anno dopo vince la medaglia d’oro ai Giochi centramericani e caraibici in Città del Messico con 45″52 mentre ai Giochi panamericani del 1975, vince l’argento con 44″80, dietro allo statunitense Ronny Ray che vince in 44″45 (da tenere conto dell’altitudine).

Inizia a dedicarsi seriamente agli 800 metri piani nel 1976, ma pochi lo ritengono un serio candidato all’oro olimpico in vista delle Olimpiadi di Montréal della specialità.

Alle olimpiadi dopo una batteria non eccelsa (1’47’15)  passa l semifinali in 1’45”88 e quindi approda in finale ancora non tra i favoriti. Nella gara decisiva guida il gruppo per gran parte della gara, concludendola vittorioso con il tempo da record mondiale di 1’43″50.

Per Cuba si tratta della prima medaglia d’oro in una gara d’atletica: un momento storico, a parere di tutta la stampa presente. I giornalisti non mancano di farlo notare al fresco trionfatore, aspettandosi probabilmente una delle solite risposte emozionate e piuttosto scontate.
Invece no. Alberto Juantorena Danger emozionato lo è davvero, e non poco: sul podio scoppia in un pianto dirotto. La sua risposta invece è tutt’altro che scontata. «No. Non è una data storica. Domani è l’anniversario dell’assalto alla Moncada di Santiago di Cuba, la mia città. Il sangue che Fidel e i suoi hanno versato quel giorno: quello sì che è storico!», afferma alludendo al 26 luglio 1953 in cui il fallito attacco alla caserma segnò l’inizio morale della Revolución Cubana.

Il 29 Luglio,  bissa l’oro, vincendo anche la finale dei 400 metri con il proprio personale di 44″26 e diventando l’unico atleta ad aver vinto l’oro, in un’edizione dei Giochi olimpici, sia sui 400 che sugli 800 m piani.Nella staffetta 4×400 metri Cuba arriva soltanto settima con 3’03″81.

L’anno seguente si ripete con il record mondiale sugli 800 metri alle Universiadi di Sofia vincendo in 1’43″44, sei centesimi meglio del precedente primato. Ai Campionati centroamericani e caraibici di Xalapa arriva secondo sui 400 metri con 45″67,

Ai Giochi centramericani e caraibici del 1978 ripete la doppietta 400-800 metri, rispettivamente con 44″27 (solo un centesimo dal proprio primato personale) e un più modesto 1’47″23; ai Giochi panamericani di San Juan dell’anno dopo invece, non riesce ad andare oltre l’argento in entrambe le discipline.

Perde una medaglia nei 400 metri ai Giochi olimpici di Mosca 1980, piazzandosi solo al quarto posto, ma si rifà con due ori i due anni seguenti, entrambi sugli 800 metri ai Campionati centroamericani e caraibici e ai Giochi centramericani e caraibici, vincendo rispettivamente con 1’47″59 e 1’45″15.

Ai Campionati del mondo del 1983, fa la sua ultima apparizione internazionale, arrivando secondo in batteria dietro al brasiliano Agberto Guimarães, tuttavia la rottura dei legamenti della caviglia lo costringe al ritiro dalla carriera agonistica

la-falcata-del-Caballo

Dopo una riuscitissima e lunga carriera, Juantorena dedicò la sua esperienza allo sviluppo dello sport cubano diventando addirittura vice ministro dello sport di Cuba.

Dall’11 giugno 2012 è membro della IAAF Hall of Fame.

Dal 31 Agosto 2015 è vice presidente della IAAF