La gioia ha il volto di Irene e il sorriso accompagna tutto il racconto. Che arriva in una piccola pausa di un allenamento come tanti al Consolini di Basso Acquar: la pista alle spalle, la medaglia d’oro stretta tra le mani. Quella di un fantastico titolo italiano, ancora più bello per una che ha conosciuto l’atletica solo un anno fa. Irene Ogiede è una delle protagoniste della splendida 4×100 prima ai recenti campionati italiani allievi, ma anche campionessa regionale sui 100 metri della sua categoria. Italiana di origini nigeriane, l’avventura di Irene con l’atletica inizia dopo tanti anni di pallavolo e un provino di ginnastica artistica. «Lì mi hanno consigliato di fare atletica, è stato un colpo di fulmine. Ho cominciato subito con la corsa veloce e sono arrivati anche i primi risultati». Uno dopo l’altro e sempre in crescendo, a volte quasi straordinari per un’atleta che ha iniziato da così poco tempo. «La mia specialità è la partenza, ma devo migliorare nel lanciato. Spero di continuare a migliorare, nell’atletica ho trovato la mia strada e mi dà sensazioni che non avevo mai provato prima» rivela la portacolori della Libertas Valpolicella Lupatotina che frequenta il liceo artistica e nel tempo libero ama dipingere. «Amo fare tante cose, qualche lavoretto per mantenermi ma soprattutto disegnare. Un mio bozzetto è anche per qualche mostra all’estero, raffigura un piccolo leone speriamo mi porti fortuna anche sulla pista di atletica». Dove lì vicino si sta allenando anche Gloria Hooper. «E’ il mio idolo, è davvero super. Amo anche Bolt, ma Gloria è speciale» racconta Irene che con la campionessa veronese della Forestale condivide il passato da pallavolista. Ma anche la nascita a Villafranca. «Anche lei è nata lì? Non lo sapevo, beh sono due cose in comune allora». Gli occhi si illuminano, la testa si riempie. Di disegni, di pensieri lontani. E’ tempo di tornare in pista per l’allenamento. E di correre sempre più veloce.
Luca Mazzara